CAMERA DELUXE
CAMERA BOTTICELLI
La camera “Botticelli” è una Suite di 40 m² che può accogliere fino a 5 ospiti con 2 finestre.
Due ambienti comunicanti, composti da un salotto con angolo cottura e divano con chaise longue che si trasforma in letto matrimoniale e 1 camera da letto con armadio, letto matrimoniale, letto singolo, scrittoio con sedia, comodini, aria climatizzata, Smart Tv e Netflix gratuito, bagno privato con ampia doccia, accessoriato con kit di cortesia, biancheria, phon, stendibiancheria.
E' presente un frigo con acqua, macchina per caffè con cialde, un bollitore per thè e le tisane che sono a disposizione senza alcun supplemento aggiunto.
All'interno della camera c'è una grande e suggestiva riproduzione del quadro "La nascita di Venere" del famoso pittore Sandro Botticelli
Servizi in camera
Minibar
Canali pay per view
Aria condizionata
Radio
Scrivania
Riscaldamento
Canali satellitari
Canali via cavo
TV a schermo piatto
Pavimento in marmo o in piastrelle
Parquet o pavimento in legno
Sveglia
Armadio o guardaroba
Prodotti per le pulizie
Macchina da caffè
Biancheria per la casa
Piani superiori accessibili tramite ascensore
Stand appendiabiti
Stendibiancheria
Libri, DVD o musica per bambini
Presa elettrica vicino al letto
Servizio streaming (per es. Netflix)
Nel bagno privato
Asciugacapelli
Prodotti da bagno in omaggio
Vasca o doccia
Servizi igienici aggiuntivi
Bidet
Asciugamani
Fumare
E' vietato fumare
Parcheggio
Parcheggio pubblico disponibile in zona su prenotazione al costo di 20 EUR al giorno .
INFO
2 /5
OSPITI
Questa camera può ospitare max 4 persone
40 mq
DIMENSIONI
Ambiente comodo e spazioso
1 letto matrimoniale,
1 divano letto singolo,
1 divano letto matrimoniale
Opera: "La nascita di Venere" Sandro Botticelli, vero nome Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi (Firenze, 1º marzo 1445 – Firenze, 17 maggio 1510), è stato un pittore italiano.
La nascita di Venere, attualmente conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze, è un dipinto a tempera su tela di lino (172 cm × 278 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1482-1485 circa.
E' da sempre considerata l'idea perfetta di bellezza femminile nell'arte. L'opera nasconde un'allegoria neoplatonica basata sul concetto di amore come energia vivificatrice, come forza motrice della natura.
Sicuramente la nudità della dea non rappresentava per i contemporanei una pagana esaltazione della bellezza femminile, ma piuttosto il concetto di Humanitas, intesa come bellezza spirituale che rappresenta la purezza, la semplicità e la nobiltà dell'anima.